Wednesday, April 02, 2008

Cottage Pie



Chi ha detto che gli inglesi non sanno cucinare? O meglio chi dice che non esiste una vera e propria Cucina Britannica? Qualche giorno fa sul Cavoletto e' iniziata una discussione sul fatto se esiste una tradizione culinaria tutta British. C'e' chi si e' lanciato nel dire che gli inglesi non solo non sanno cucinare ma nemmeno posseggono una cucina propria poiche' abbondano i ristoranti internazionali e nei supermercati si puo' comprare di tutto dal cinese, all'italiano...cosicche' tendono di piu' al pot-pourri ch a una vera cucina....


Mi piacerebbe spezzare una lancia a favore della tradizione culinaria inglese. Non solo per gli ovvi motivi affettivi che mi legano a questa terra ma perche' ho vissuto di prima mano esperienze negative e positive di questa cultura.


Di piatti tutti di tradizione British ce ne sono eccome. Ed anche vero che a causa dell'industrializzazione i britannici nelle loro case hanno messo da parte la cucina e si sono buttati sul cibo precotto...di cui io non sono sostenitrice pero' devo ammettere che avendolo provato non ha niente a che vedere con altri cibi precotti che ho provato in Spagna o in Italia. Bisogna dire che gli Inglesi, sono dei grandi valorizzatori di altre culture ed essendo stati anche colonizzatori hanno introdotto nella loro abitudine alimentare, cibi e preparazioni provenienti da altre paesi. Vedi ad esempio la cucina indiana che conosciamo si dovrebbe definire anglo-indiana poiche' e' la cucina che si porto' in Europa con la colonizzazione britannica e i piatti sono stati elaborati seguendo un po' il loro gusto.

Quando vado in Inghilterra e non solo a Londra non posso fare a meno di notare la diversita' degli ingredienti che si possono trovare in un qualsiasi supermercato e per chi come me e' un'entusiasta della cucina e del cibo universale cio non puo' che rappresentare una panacea.

Certo non sono tutte rose e fiori. Anche io sono stata una di quelle che e' andata in famiglia per studiare l'inglese e mi sono sbobbata certe schifezze , cavoletti e cavoli stracotti, patate bollite e poi il solito roast-beef 6 giorni su sette.... Pero' certo ero un'ospite pagante, rappresentavo solo un business e quindi la mia condizione non aveva niente a che vedere con l'ospitalita'. Quando andai a vivere in una famiglia, "amici di conoscenti"costituita da una madre divorziata e suo figlio, l'ospitalita' certo non cambio' pero' ho visto tante volte che in quella casa si cucinava, eccome. Ed anche bene. Poi non mi sono soffermata alle prime apparenze e mi sono osservata attorno... Per me non e' mai stato difficile mangiare bene a Londra eppure ci studiavo e lavoravo.... quindi non avevo molti soldi da scialare. Per iniziare per il lunch si puo' mangiare qualcosa di veloce e nutriente - il sandwhich e'una maniera economica e molto valida. A parte le varie catene, io in particolare amo Pret a Manger, per la varieta' dei sandwich, ci sono le baguette, dolci, smoothie (sono dei frullati) energetici; in qualsiasi quartiere si possono trovare dei sandwich bar gestiti da privati, che preparano al momento dei panini molto buoni, freschi. In Inghilterra per la prima volta ho sentito parlare di organc food- cibo biologico- e sempre in Inghilterra i vegetariani hanno iniziato ad avere un menu tutto per loro!

Di ristoranti buoni ce ne sono in tutti i posti ed anche di cucina britannica. Innanzittutto bisogna menzionare i gastropub, che a differenza dei pub hanno una carta con piatti tipici, a volte rivisitati, molto ben presentati, fatti con ingredienti di qualita' e le porzioni giuste o abbastanza abbondanti. Prezzi: per un main course- che e' un piatto principale, quindi di carne, di pesce sempre accompagnati da verdure, riso o pasta si va dalle 9 alle 15 sterline - starters (antipasti) dalle 5 alle 7 sterline.


Molti dei piatti che mangiamo o che vediamo nelle riviste spesso sono britannici o di origine britannica. Per quanto riguarda i dolci, le torte salate ed i tanti tipi di pane che abbondano sui blogs, sulle riviste e su molti libri per esempio non ci sono dubbi che molti sono di provenienza anglosassone.

Sono passati all'incira 10 anni da quando sono stata la prima volta in Inghilterra e da sempre ho notato l'interesse che c'e' per il cibo ed il mangiare bene, vabbe' se poi predicano bene e razzolano male... pero' tutti i bellissimi programmi culinari che ho visto nella tv inglese non li ho visti da nessun'altra parte. Le riviste patinate dedicate al cibo sono una perdizione per gli occhi e la gola. Basta entrare in una libreria qualsiasi e restare sommersi dalla quantita' di libri di cucina o di viaggi culinari da perdersi per giorni interi. Con questo non voglio dire che la loro cucina e' la migliore, poiche' non credo ci sia una cucina migliore in assoluto. Ogni persona cresce con una determinata cultura che a parte la lingua le usanze ed i costumi gli conferisce anche una tradizione o abitudine alimentare. Cosi' io che sono italiana pur vivendo o avendo vissuto in altri paesi prediliggo la cucina della mia terra d'origine.
Se poi come ha detto qualcuno che la cucina britannica e meno varia cio' non puo' certo costituire una colpa e nemmeno significa che non sia una cucina valida.
La varieta' dipende dal clima innanzittutto pero' questo fattore non ha determinato per esempio una esclusione delle verdure.
La cucina britannica e' costituita da molti ingredienti : carni di vitello, maiale, pollo tacchino, cacciaggione, pesce e molluschi, burro, latte, uova, farina, riso, verdure come patate, cavoli, cavoletti, broccoli, piselli, mushy pea, fagioli, pastinache, carote, rape, fagiolini verdi, cipolle, aglio,sedano, cetrioli, spezie autoctone ed importate e molte erbe aromatiche.
Tutta questa discussione per me ha rappresentato solo una scusa per iniziare un filone su questa tanto bisfrattata cucina che mi piacerebbe rivalorizzare con alcune ricette che passano per la mia cucina.
Mi piacerebbe iniziare con un piatto di tradizione british che in casa mia si fa spesso, specialmente quando vogliamo sorprendere gli amici con un buon piatto inglese o abbiamo voglia di un piatto di carne sostanzioso e riconfortante. Il bis o addirittura il tris e' d'obbligo.
La cottage pie e' uno di quei piatti che nasce dall'esigenza di riutilizzare degli avanzi e piu' specificatamente di riutilizzare il roast della domenica. Cosi' una volta la carne del roast veniva tagliuzzata finemente e si riutilizzavano anche le patate al forno che spesso la accompagnavano. Oggi giorno pero' si utilizzano ingredienti freschi poiche' costituisce un vero e proprio piatto a se stante. La Cottage pie differisce dalla Shepard's pie per la carne utilizzata che nella prima e' vitello e nella seconda si utilizza carne di agnello da cui il nome Shepard - pastore.
Ingredienti
500 gr di carne macinata
mezza cipolla
meta' aglio
1 carota
origano
maggiorna,
timo
pepe nero
zenzero fresco o in polvere
salsa di soia
brodo vegetale o in sostituzione acqua
4 patate grandi
latte
burro
parmigiano o cheddar
pepe nero
Le quantita' sono un po' ad occhio perche' dipende dal gusto. Le erbe aromatiche in questa preparazione sono essenziali perche' sono quelle che distinguono questo piatto.
Soffriggere in un po' d'olio evo la cipolla, l'aglio (si puo' anche omettere, spesso io lo faccio), e la carota tagliati finemente. Aggiungere la carne macinate e far dorare. Aggiungere il sale cosi' da far rilasciare l'acqua contenuta nella carne stessa. Aggiungere le erbe aromatiche l'origano, la maggiorana ed il timo. Una buona spolverata di zenzero, un poco di pepe nero e della salsa di soia. Anche qui dipende dal gusto. Io ne metto tipo due cucchiai e poi provo per vedere se ho raggiunto il risultato desiderato altrimenti aggiungo piu' erbe e/o piu' spezie e salsa di soia. Per ultimo aggiungere il brodo vegetale o in assenza va anche bene dell'acqua tiepida. Il liquido deve ricoprire la carne per almeno due dita al di sopra. Si lascia cuocere per 20 minuti circa, riprovando se necessita di qualche aggiunta di sale o di qualche erba o spezia di vostro gradimento. a questo punto si potrebbero aggiungere anche un poco di piselli sgranati freschi o congelati.
Nel frattempo si prepara il purè. Si fanno bollire le patate, preferibilemnte con la buccia. Si pelano e si schiacciano ancora calde, si aggiunge il sale q.b., un pezzetto di burro tipo 25 gr ed il latte tiepido o freddo., ed infine il parmigiano o cheddar grattuggiato. Il pure' deve risultare bello cremoso non liquido.
Si trasferisce la carne in una pirofila con tutto il liquido e si finisce con ricoprirla di pure', con i rebbi della forchetta si formano in superficie delle linee lungo tutta la lunghezza. In forno a 180 ºC per 20 minuti.

32 comments:

Claud said...

Sai che questo piatto mi ricorda una torta salta che fa una mia zia di origine leccese: un primo stato di patate lesse schiacciate (con aggiunta di formaggio), poi in mezzo ogni sorta di invenzione onnivora o vegetariana (se lo fa per me), quindi un ulteriore stratino di patate, pane grattugiato e via in forno.
Che dici, magari c'è un comune denominatore che lega le patate e il oro utilizzo simile/diverso in Europa?!

Silvia - Magnolia Wedding Planner said...

hai perfettamente ragione a spezzare una lancia a favore della cucina britannica. e' vero anche che chi si sofferma solo a Londra non ha una visione ottimale sia degli ingredienti a disposizione ne' dei tipi di ricette che sono generalmente di ottima riuscita gustativa (altre volte sono orrende dai bisogna ammetterlo).
Il problema in italia è che diciamo "purtroppo" siamo abituati ad un tipo di cucina tutta nostra e difficilmente infatti gli italiani torneranno mai da un viaggio dicendo "quanto ho mangiato bene". mai.
Complimenti anche per la foto!
brava
Silvia

Patrizia said...

Praticamente l'hachis parmentier, in Francia,sono del parere che grazie alle influenze di tutte le nazioni vicine e lontane che siano all'italia si creano dei meravigliosi piatti, avvolte scordandoci delle vere origini. Non sono mai stata in Inghilterra ma vorrei proprio andare per gustare li' direttamente le buone cose che fanno, forse ci sono posti dove si mangia male, ma anche in italia ci sono posti dove si mangia male,non si puo' generalizzare. E' chiaro che per gli italiani cambiare la propria cucina con un'altra é un affare impossibile. a me piace conoscere tutto di tutti é cosi' che ci si arricchisce.

Ma io ero venuta per offrirti un premio se vuoi lo trovi da me..un abbraccio.

empordà experience said...

Ciao Claud :) Si credo proprio di si!! Tra l'altro come non potrebbe essere con un ingredienti cosi versatile come le patate? Ciao e buona giornata!

Silvia- Certo che lo ammetto cosi' come riconosco che ci sono cose orrende ovunque e che forse in certi paesi, l' Inghilterra tra questi, certe cose abbondano...
Ti ringrazio per i complimenti :)
Baci

empordà experience said...

Hey ciao Marilina...ci siamo incrociate con i messaggi.
Tu hai proprio ragione! Ci si arrichisce da tutto e tutti! Quando vai fammelo sapere cosi' ti do delle dritte :)
Un premio? Per me? Wow! Che emozione! Aspetto che vengo subito...
Baci

Vita di mamma said...

É il classico empadão portoghese che tra l'altro a me piace proprio assai. Gnamme gnamme!

Giovanna said...

allora quella che io ho fatto qualche giorno fa non era shepard pie? LA hay npon me lo ha spiegata la differenza tra le due pie! però nella sua versione ci sono anche i piselli... Comunque buooooona!!

Giovanna said...

si, volevo dire che io l'ho fatta con ila carne di vitello pensando di aver fatto la shepard pie:)
Non so se mi sono capita :)

unika said...

mi hai dato lo spunto per un nuovo piatto...grazie:-)
Annamaria

Anonymous said...

Pensa che anche io ho trascorso due estati ospite di una famiglia in Inghilterra, e di certo non mi viziavano..ricordo ancora con orrorre il Kidney-Pie..ingatti questo Cottage-Pie non ho avuto la fortuna di assaggiarlo..prossime esperienze!!Elga

Pippi said...

CERTO CHE QUESTO PIATTO è INVITANTE! io comunque sono per assaggiare tutto e soprattutto ciò che è novità quindi benvenga la cucina inglese quella spagnola quella francese svizzera russa polacca ....heheheun bacio Pippi

~Ling~ said...

Nice Cottage Pie. Is there a difference between Cottage Pie and Sheperd's pie?

Lo said...

ho letto tutto...non conosco la cucina britannica se non per le ricette che incontro nel tuo blog o in altri...so che se viaggio amo viaggiare anche con il gusto e assaggiare la cultura, so che anche in Italia nonpstante la sua "alta" tradizione culinaria la gente riempie i propri carrelli al super di cibi finti e precotti,omologati e insapori...la massa fa così se no non si spiega perchè c'è un supermercato per ogni km quadrato...(o quasi)...so che si tende a dimenticare che la cura della persona passa anche attraverso la cura dei particoalri e della propria storia anche in cucina...
p.s Ciao Daniela un abbraccio! :)

Anonymous said...

Bellissimo questo post!
Ero già entusiasta per le ricette for breakfast, figuriamoci per questa!
Non si può sempre fare di tutta l'erba un fascio!

empordà experience said...

@Vita di mamma- Ciao e benvenuta! Interessante! Della cucina portoghese mi fa impazzire il bacalao a la dorada....non so se si scrive proprio cosi. Baci

@Gio'- anche io facevo un po' di confusione poi il mio maritino me lo ha spiegato e poi l'ho letto anche su alcuni libri inglesi :)
Bacioni

@Annamaria - Ciao carissima! Mi fa piacere con tutti i manicaretti che fai tu :) Bacionissimiii :*

@Elga - he, he, he mi sembra che nemmeno io lo assaggiai fino a quando con mio marito ...allora ancora non eravamo sposati... comprammo un fornetto elettrico, la prima cosa che cucinammo fu una lasagna e credo proprio che fu opera sua e poi mi fece provare questo favoloso piatto che mi piacque tantissimo per la sua semplicita' e intensita' di sapori. Baci
P.S.: La Steak & kidney pie ho dovuta assaggiarla durante una cena da parenti....se solo mi fossero piaciuti i reni :(... il resto non era male...

@Pippi - Concordo con te :)) Buona giornata cara Pippi!

@Hi Jade- sorry I should have put the English version but because I have written so much I didn't want to stay awake all night, he, he,he
Anyway there is a difference indeed. Cottage pie is made with beef while Sheperd's pie is with lamb. Kisses :*

@ Lo- Beh non posso che essere daccordo con te! Pero' non capisco perche' la massa non pensa individualmente. Tutto sarebbe meglio, le vacanze - non ci sarebbero piu' le spiagge per la massa o luoghi turistici di massa... non ci sarebbe piu' il cibo per la massa o la moda per la massa... He, he, he che ne dici? E fattibile? Sarebbe bello no? Bacioni cara Lo :**

@Spilucchina - Ti ringrazio molto! Confesso che spesso non so se dire la mia o limitarmi semplicemente alle ricette ma riconosco che io sono un ribelle e non mi piace stare zitta... Baci

Ely said...

che magnifico piatto.... e che bello tutto il tuo percorso culinario nella magica Inghilterra.... mi piace tantissimo leggere i tuoi post apri ricetta!!!
buona giornata
Ely

Sara B said...

lo ammetto: anch'io ho sembre snobbato la cucina britannica pensando che quasi non esistesse! vedi l'ignoranza quant'è bbbrutta? :P grazie per la ricetta e le spiegazioni, ti seguirò nella tua giusta crociata di riabilitazione dell'english kitchen :D
baci!

adina said...

io credo che gli inglesi sappiano cucinare, ad alti livelli (per noi molto costosi). ma mediamente non c'è una grande varietà di piatti. a me non dispiace la cucina britannica, ha i suoi tratti peculiari assolutamente riconoscibili, come il roast beef, per esempio, i pie, delle torte fantastiche... ma ecco, non si può dire che ci sia una cucina ricca ricca e buona buona in generale, se paragonata ad altre cucine di altri paaesi. però seguo i tuoi esperimenti e mi piacciono molto! ciao ciao!!

empordà experience said...

@Ely- ma grazie!! Sei molto carina
Un bacione

@Salsadisapa he, he, he mi e' piaciuta la "crociata di riabilitazione dell'English kitchen"!! Grazie, grazie!! :***

@Adina - Ciao ti ringrazio che ti piacciano i miei esperimenti! Besos

Marika said...

Ma ... è il cielo che ti manda?????????
Ho trovato un tuo commento sul mio blog e sono corso a curiosare un pò da te e ... ma che meraviglia!
Io mi trovo d'accordo con te su ciò che scrivi a proposito della cunica inglese e in linea generale lo penso anche per le altre "Cucine". Sono solita non fermarmi mai alle apparenze e tento di assaggiare tutto, prima di commentare. La cucnia Inglese, è vero, ha subito qualche cambiamento e qualcuno in peggio, ma quale cucina è esente? Non si mangiano anche qui delle autentiche porcherie stile fast food o simil imbustate pronte da cuocere? Anzi, a mio avviso in Italia si fa di peggio quando si cerca di far passare questi prodotti come pseudo genuini o peggio autentici.
Io preferisco pensare che in ogni angolo del mondo è possibile assaggiare cucina autentica e poterne serbare il ricordo. Sono stata in Scozia questa estate e ho assaggiato dell'autentica cucina scozzese: ottima! Come quella Inglese, che ho gustato a Malta.
In compenso la "Cottage Pie" mi manca, ma dato che dovrei andare in Cornovaglia vedrò di non farmela mancare. A proposito di Cornovaglia, com'é?????
Marika

elisabetta said...

Quest'anno passerò in Inghilterra quasi tutto il mese di agosto, non ci vado da taaaaaaanti taaaaaanti anni e sono molto curiosa di vedere come sia cambiato, nel frattempo l'approccio con la cucina. Ed è cambiato, molto, anche se rimane un gap ampio tra le varie fasce di popolazione (la qualità costa molto più che da noi e non è alla portata di tutti).
Gli inglesi stanno conducendo una campagna molto ampia di sensibilizzazione, che coinvolge tutta la filiera, dal lavoro dei contadini a quello dei ristoratori, stanno tornando veramente alle radici.
Nel frattempo, proverò la tua pie!

CoCò said...

A prescindere dal gusto che noi italiani possiamo trovare in questo tipo di preparazioni, mi trovo d'accordo con te sulle tradizioni culinarie britanniche e la tua interpreptazione in questo piatto è davvero magistrale

empordà experience said...

@ Marika - Ciao e benvenuta! La Cornovaglia mi e' piaciuta moltissimo certo che devono piacere quei tipi di paesaggi li.. se no...Ci sono stata l'estate scorsa e mio marito mi ha portato per il lungo e largo facendomi conoscere i luoghi dove lui trascorreva lei sue estati... Siamo stati in un teatro arroccato e come da fondo c'era solo il mare, un'esperienza incredibile, bellissimo. Se vuoi ti mando qualche indirizzo utile.
Baci

@Elisabetta - sul costo della qualita' se io faccio il confronto con la Spagna quest'ultima supera di molto l'Inghilterra. Qui veramente la qualita' si paga perche' anche qui hanno perso cio' che significa mangiare bene e attenzione perche' in Spagna non c'e' stata l'industrializzazione che e' avvenuta in Inghilterra. Con il mio post non volevo dire che in Inghiterra tutto e' perfetto, volevo solo dire che al di la' di tutte le cose negative, sotto, sotto anche loro hanno una cucina e che comunque a me danno l'impressione di essere un popolo di entusiasti che si aprono a tutte le culture. Vivendo in Spagna...dove criticano gli italiani per tutto ed in tutto... dove non si trova mai niente e dove non posso mai parlare ne' di cibo ne' di vino se non con gente che sia del settore, l'Inghilterra ne viene fuori molto meglio.
Comunque spero che la tua esperienza, anche dal punto di vista food sia positiva. Scusa dove vai? A Londra?

@Coco' - Ma grazie! Mi fai molto felice :))

Lo said...

non so se è fattibile per la massa...ma già esserne fuori è bello ;)

anna said...

Ciao Dany, mi piace questo tuo post pro tradizione cucina britannica. Molto interessante anche perché io sono una di quelle che i britannici non hanno tradizioni culinarie. Credo di aver visto un cottage pie anche in Scozia...baci

Marika said...

Magari! Mi piacerebbe qualche indirizzo! Adoro questo genere di scenari ...
Marika

elisabetta said...

Vado a Londra ma avremo la macchina dei nostri partner a disposizione, vorremmo girare un po' il sud dell'Inghilterra.
Allora non era una mia impressione, quella sulla Spagna... l'estate scorsa eravamo in Cantabria, e rimanevo malissimo quando andavo a fare la spesa: poca scelta, prodotti cari e qualità non esattamente eccelsa. Nel paesino in cui stavamo noi non c'era una sola panetteria e nessun negozio vendeva latte fresco (e mica eravamo fuori dal mondo, anzi!).
E anche in giro per i ristoranti... sono rimasta delusa, adesso posso fare outing!
Poi mi è tornato in mente che avevo letto delle cose in proposito, del modo in cui la Spagna ha abbracciato, negli ultimi anni, modelli di produzione-distribuzione... "estremi" (mi passi il termine?).
Ero stata in Andalusia diversi anni fa e non era così, mi ricordo di aver mangiato mediamente bene, a volte veramente benissimo.

empordà experience said...

Marika provvedo subito! ;)
Elisabetta la tua impressione e' stat giusta. Nel senso che purtroppo in Spagna si parla tanto di chef migliore al mondo e molti, la maggiorparte pensano che cio' equivalga al posto al mondo dove si mangia meglio.... E qui sono in disaccordo totale percio' difendo tanto l'Inghilterra perche' se ne parla sempre male, dal punto di vista gastronomico ed io devo dire che sono stata in certi ristoranti dove veramente ho avuto un'esperienza memorabile. Per i piatti ben presentati, il sapore delizioso, i camerieri - inglesi- molto simpatici e tutto l'ambiente che mi circondava. Rilassato elegante. Comunque tornando alla Spagna il latte fresco non esiste, fatta qualche eccezione in qualche supermercato bisogna andare con la lente di ingrandimento e cercare qualche busta di latte fresco. Io c'ho rinunciato! Il peggio e' che la gente non e' consapevole!! Quante volte mi sono trovata a spiegare che in Italia il latte che bevono loro si chiama a lunga conservazione e non leche del dia come lo chiamano loro. Il cappuccino o caffe' con leche non e' buono anche perche' mettono questo tipo di latte. Veramente non lo sanno e mi fanno incazzare... quando glielo spieghi e ti guardano come la italiana del cavolo che pensa che sa tutto di gastronomia...si perche' qui la maggiorparte della gente non sa cucinare e ne vanno fieri perche' le donne che cucinano sono -ama de casa- cioe' casalinghe ed e' secondo loro negativo equivale ad essere delle donne all'antica...capisci? He, he si vede che mi appassiono eh? Io ho lavorato in vari ristoranti da chef eh ... non da cameriera o aiutante....voglio dire che per lo meno mi dovevano rispettare per il fatto che qualcosa dovevo pur sapere se mi avevano messa li no? Ed invece tutti i santi giorni mi tiravano in faccia che gli italiani sanno solo vendersi bene ma alla fine la miglior cucina e ' qui in Spagna, l'olio di oliva che vendiamo noi in tutto il mondo e' spagnolo, che il prosciutto di parma non vale niente e che mangiamo solo pasta. Questo detto da gente che voleva la stella michelin non un ignorante di passaggio. Poi da precisare che nel menu' mettono la rucola da tutte le parti, l'aceto balsamico, la pasta fatta in casa, l'olio al tatufo e tante cavolate italiane e poi ci sputano sopra! La verdura del contadino non esiste e la gente se ne frega non sanno distinguere i prodotti, molti non sanno distinguere un porro da una cipolla, una zucchina da un cetriolo..veramente no sto scherzando! Non sanno quale verdura e' di stagione, melanzane, peeproni, pomodori tutto l'anno anche la mercato. Solo a Girona ho visto un 4-5 contadine ed io vado sempre da loro e compro tutto quello che posso. In Inghilterra io ho sempre visto i mercatini dei farmer e poi ci sono tante persone che fanno il pane i dolci le confetture le vendono in questi mercati, veramente incredibile! Io l'adoro!! Comunque Elisabetta cara come vedi questo tema mi sta veramente a cuore perche' l'ho sofferto di prima persona come consumatrice e perche' ho lavorato nella ristorazione. Spero che la tua esperienza inglesa sia davvero positiva alla fine, nonostante il clima, il cibo e la riservatezza degli inglesi :)) Baci

Günther said...

ciao ti informa che sei in italia linkata con il gambero rosso, è un onore e lo meriti

~Ling~ said...

haha. ok thanks for letting me know the difference! Great, should try making one cos it's my favourite! Yum Yum! Drooling.....

empordà experience said...

Gunther Ti ringrazio molto per il tuo entusiasmo e la tua gentilezza! Comunque nel Gambero Rosso c'e' un social space, una community alla quale tutti posso iscriversi e poi inserire i loro post. Quindi il post sulla cottage pie l'ho inserito io :)
Ti ringrazio comunque molto per le tue parole :))

Profumissima said...

Che bello questo blog! Anche io vorrei spezzare una lancia a favore della cucina inglese, sa riservare sorprese piacevolissime. Per me, soprattutto in ambito dolciario: banana bread, scones... E vogliamo parlare dei tramezzini al cetriolo? Poi forse sono un po' di parte, visto che adoro Cadbury's :-)