Wednesday, October 04, 2006

Pannacotta al cardamomo ed arancia


Bella, buona e semplicissima!
Il cardamomo è una spezia che si trova moltissimo nella cucina indiana, è molto aromatico e fresco e da quando l’ho provato me ne sono completamente innamorata!
Il cardamomo si presenta già macinato in polvere o in baccelli come quello che ho comprato io. I baccelli vanno aperti e bisogna estrarne i semini. Io riscaldo i baccelli per alcuni minuti in una padella, attenzione però perchè bruciano facilmente.
Far riscaldare 800 ml di latte con 200 ml di panna e 4 cucchiai di zucchero. Spegnere ed aggiungere i semi di 10 baccelli di cardamomo e la buccia di un’arancia (private della parte bianca). Lasciare in infusione per 20 minuti. Intanto mettere a bagno in acqua fredda 3 fogli di colla di pesce. Filtrare il latte rimetterlo sul fuoco e prima che inizi a bollire aggiungere i fogli di colla di pesce ben strizzati. Spegnere il fuoco, far sciogliere per bene la colla di pesce e versare il liquido, passandolo per un colino, negli stampini. Lasciare in frigo per tutta una notte. Servire con delle scorzette d’arancio ricoperte di cioccolato o con una fettina d’arancio pelata a vivo e caramellizzata.

Monday, October 02, 2006





Un paesaggio unico e suggestivo con bellissimi villaggi arroccati sul mare.
Appena arrivati in Italia ci ha accolti una bella coda di 8 km ed abbiamo dovuto sostare per quasi un’ora....Poi galleria dopo galleria, (non le abbiamo contate, ma penso che siano state piu’ di cento) ci siamo inoltrati nel parco nazionale delle Cinque Terre. L’intenso profumo delle erbe aromatiche della macchia mediterranea ci ha accompagnati fino alla localita’ di , Levanto dove una confortevole stanza in un tipico carrugio ligure con vista sulla vallata ci ha confortati e cullati per alcuni giorni. Per noi che venivamo da una città rumorosa e polverosa risvegliarci col canto delle cicale, gli intensi profumi della macchia e la vista della vallata costellata di borghi medievali è stato quasi come stare in paradiso.
Levanto, dichiarata cittàslow, si è rivelata veramente una cittadina tranquilla, ospitale e molto gradevole, con un centro storico completamente pedonale e tante focaccerie che oltre alle buonissime focaccie offrono la tipica farinata, fatta con la farina di ceci, olio, acqua e sale, davvero ottima. Da provare assolutamente.
Una volta arrivati nelle Cinque Terre si è accolti dai terrazzamenti: i cian, dove l’ingegno dell’uomo ha saputo plasmare queste tortuose montagne per farne dei vigneti a strapiombo sul mare e dai quali si producono: il Cinque Terre Bianco e lo Sciacchetra’.
Il nostro itinerario è iniziato da Riomaggiore che insieme col villaggio di Vernazza si sono rilvelati i più suggestivi. Il mezzo di comunicazione migliore, dati i problemi di parcheggio è sicuramente il treno da Levanto, che copre le stazioni dei 5 villaggi, con corse piuttosto frequenti. Da Riomaggiore a Manarola abbiamo camminato lungo la Via dell’Amore, un fantastico percorso sospeso a 50 metri sul mare, risale agli anni venti e sembra che fu costruito per trovare ricovero dalla polvere esplosiva necessaria per costruire le gallerie della ferrovia e del traforo Biassa.

Dove dormire
L’Antica Pieve
Via Piccola, 10 località Montale –Levanto
Tel. 0187- 801417
http://www.lanticapieve.it/




Dove mangiare
Antita Ustaia “Zita”
Specialità Casalinghe
Loc. Lavaggiorosso Levanto
Tel.0187-800158

Trofie con fiori di zucca, scamorza affumicata e pesto





Durante il nostro soggiorno ne abbiamo mangiate di trofie! Con salsa alle noci, con il buonissimo pesto locale e buonissime perfino con della semplice salsa di pomodoro e parmigiano. Una volta arrivata a casa dai miei genitori pero’ ho pensato di prepararle con qualcosa di diverso e perchè no, utilizzando qualche verdurina dell’orticello di mammà:le zucchinine e i fiori non si sono fatti pregare troppo, appena li ho visti li ho fatti miei.

Zucchine
Fiori di zucca
Scamorza affumicata
Pesto
Acciughe
Maggiorana
Basilico
Pomodorini
Olio d’oliva e sale
In una bella padella capiente mettere a rosolare le zucchine tagliate a julienne con un paio di cucchiai d’olio d’oliva. Aggiungere alcuni filetti d’acciuga e della maggiorana. Intanto far bollire l’acqua e cuocere le trofie. Quando le zucchine sono pronte aggiungere i fiori di zucca e cuocere ancora per un paio di minuti. Scolare le trofie, riservando un po’ dell’acqua di cottura, e versarle nella padella con le zucchine, aggiungere la scamorza affumicata alcune cucchiaiate abbondanti di pesto, del basilico fresco ed alcuni pomodrini taglati per la metà. Rimestare bene per amalgare il tutto e servire immediatamente.